Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli nell'intervista alla testata Sole 24 Ore il 28 aprile scorso ha dichiarato che nel nuovo decreto economico in arrivo entrerà il rafforzamento dell’eco-bonus, cioè la d etrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica negli edifici . L’idea è spingere fortemente sull'edilizia ai fini della ripresa economica. Secondo una delle ultime bozze il beneficio fiscale, che oggi è pari al 50% o al 65% in base agli interventi (80% nel caso del sismabonus), dovrebbe salire al 120%. Tre le tipologie di interventi ammessi: isolamento termico di facciate e/o coperture; sostituzione impianti termici con pompe di calore; sostituzione impianti a gasolio con quelli più efficienti.
L' art. 7 comma 8 del D. Lgs 102/2014 richiede che: " I risparmi di energia per i quali non siano stati riconosciuti i titoli di efficienza energetica rispetto all’anno precedente e in condizioni normalizzate, riscontrabili dai bilanci energetici predisposti da imprese che attuano un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001, e dagli audit previsti dal presente decreto sono comunicati dalle imprese all’ENEA e concorrono al raggiungimento degli obiettivi di cui al presente articolo. " Entro il 31/03 dell'anno n devono essere comunicati all'ENEA tutti i risparmi di energia normalizzati conseguiti rispetto all'anno precedente n-1. I soggetti interessati sono: quelli che sono soggetti all'obbligo di redazione delle diagnosi secondo l’art. 8 del medesimo decreto; tutte le imprese che hanno implementato un sistema di gestione dell’energia ai sensi della ISO 50001. A tale meccanismo può partecipare volontariamente qualsiasi ...